Gay & Bisex
Il mio nuovo capo...3
di PECORA2010
04.04.2012 |
10.257 |
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"Gli posi davanti la bocca il mio dito che lui succhiò avidamente insieme al mio cazzo; poi presi quel dito e gli solleticai il buchetto e iniziai a spingere..."
..............saraà stato l'effetto delle diverse birre o dell'eccitazione ma avevo una voglia matta di poter scropire quel corpo stupendo che per tanto tempo avevo desiderato, e oggi potevo ottenere, ma la cosa che più mi eccitava era il fatto che lui ricambiava con piacere.Ci abbracciammo e ci spingemmo in un bacio in bocca appassionanti, spontanei, caldi e pieni di amore, di quelli che raramente ho più ripetuto in vita mia, il tutto condito con carezze di entrambi sul nostro corpo stanco ma felice per le ripetute sborrate del giorno.
Maurizio fu il primo a decidere di togliere i suoi slip e i miei boxer, sempre baciandoci, lasciando che i nostri cazzi potessero strusciarsi tra di loro tanto che sembravavo emettere scintille.
Ci staccammo forse per prendere fiato, ma io iniziai subito a leccare ogni singolo centimentro di quel corpo quasi perfetto; gli leccai il naso, gli ochhi, la fronte, le orecchie (e qui lui ebbe un piccolo sussulto) e poi via via sempre più giu a leccargli il collo, il petto, le ascelle, la pancia, l'ombellico e ..................
I nostri cazzi ovviamente avevano già emesso le prime goccioline di voglia e si erano unite tra loro, ma mentre scendevo sulle parti intime lui continuava ad accarezzarmi la schiena, il culo e le gambe facendomi provare un piacere divino.
Dopo la pancia scesi a leccargli il ciuffetto di peli del pube passando pi alle gambe e infine i piedi per poi risalire lungo l'interno coscia fino all'inguine.
Mentre gli leccavo l'interno coscia Maurizio prontamente tiro a se le gambe poggiando le piante dei piedi sul letto e permettermi un maggiore passaggio tra il suo inguine che leccai con avidità prima di dedicarmi alle palle; le palle.........che cos stupenda. Le sue poi belle sode, profumate con pochi peli biondicci ma grandi come palle da golf uno spettacolo superlativo.
Non mi aspettavo che lui con la mano mi punto il suo cazzo all'altezza delle palle come ad invitarmi a prederglielo subito in bocca, cosa che non feci perchè iniziai a leccare prima tutta l'asta su e giu lungo tutta l'asta e poi di nuovo le palle e sotto le palle (non riuscendo ad arrivare al buchetto).
Dopo mi alzai e mi coricai sopra di lui baciandolo e facendogli gustare tutti i sapori del suo corpo ormai zuppo della mia saliva.
Maurizio si alzò e ripeté le stesse identiche cose che avevo fatto io poco prima con la differenza che man mano che scendeva si girava in modo che quando giuse giu ai piedi per poi risalire lungo il mio inguine io avevo il suo cazzo a portata della mia bocca (69).
Appena avvertii che imbocco il mio cazzo mi lanciai a leccare il suo scroto e questa volta anche il buco del culo bello caldo e accogliente.
Gli posi davanti la bocca il mio dito che lui succhiò avidamente insieme al mio cazzo; poi presi quel dito e gli solleticai il buchetto e iniziai a spingere dentro e Maurizio comincio a mugolare di piacere e a sobbalzare ogni volta che il mio dito entrava sempre di piu.
Passai poi a succhiargli il cazzo partendo dalla base lasciandogli il dito nel culo e risalento tutta l'asta mi fermai alla base della cappella bagnatissima ma calda e con la lingua gli giocai il filetto e raccolsi le goccioline di pre-sperma che erano ricomparse.
Mentre mi gustavo l'oggetto dei miei tanti desideri Maurizio scese dal letto ando davanti e prese le mie gambe e le alzo verso il cielo; lo vidi inginocchiarsi e iniziare a leccare le mie palle, il mio scroto e il mio buchetto per un bel po fino a che non si alzo e mi chiese, appoggiando la sua cappellona al mio buchetto, se potesse provare a entrare e io ovviamente acconsentii.
All'inizio non fu facile, il dolore era tanto, ma sapere che il cazzo bello caldo di Maurizio, quel Maurizio, volesse spingersi dentro di me mi fece respirare profondamente per aprirgli la strada; lui si accorse della cosa e con un colpo di reni entro tutto dentro di me.
Era enorme ma era entrato tutto; sentivo i suoi peli del cazzo solleticarmi le natiche e inizio un andirivieni formidale prima di stendersi su di me e venirmi a baciare.
I movimenti ormai erano ritmici e piu spingeva piu infilava il suo caazzo nel mio culo e la sua lingua nella mia bocca.
Iniziai a godere tantissimo fino a sborrare compresso tra le nostre pance mentre il randello di Maurizio sembrava crescere ancora ed in effetti cresceva perchè mentre mi chiedeva se poteva sborrarmi nel culo, lo fece direttamente lasciandosi andare completamente sul mio corpo ma continuando a bacirci come se fossimo fidanzati.
Avevo goduto tantissimo e avevo sborrato senza toccarmi ma Maurizio senza mai staccarsi da me infilò la mano tra le nostre oance e raggiunse il mio cazzo ancora bagnato della sborrata e inizio a massaggiarlo facendolo ritornare barzotto.
La cosa mi faceva piacere ma quello che non capivo era perchè non toglieva il suo cazzo dal mio culo; lo capii solo quando senza mai lasciare il mio cazzo e massaggiarlo lentamente sfilò il suo cazzo dal mio culo e raggiunse il mio petto sedendosi sopra. Mise il suo cazzo all'altezza della mia bocca e con una voce che cancellava tutta l'arroganza di quando lo conobbi mi disse:
"è stato fantastico, leccalo e fallo tornare duro" e io ovviamente lo feci con gusto, il gusto della sua sborra che ormai si mischiava a quello della sua saliva che mi aveva lasciato in abbondanza nella mia bocca.
Appena il suo cazzo torno barzotto e appena lui,che non aveva mai lasciato il mio cazzo, si rese conto che il mio era tornato bello duro si piegò di nuovo su di me a baciarmi e ad assaporare il gusto della sua stessa sborra, ma indietreggiando con il corpo fino a far giungere il suo "fiorellino" all'altezza del mio cazzo.
Con non poche difficoltà cercò di incularsi da solo ma dovetti intervenire io e facendogli finalmente togliere le mani dal mio cazzo (ancora sporco di sperma) riuscii a incularlo e vi posso assicurare che sentire il mio cazzo entrare nel suo buchetto e vedere svettare in alto (in avanti in verità) il suo cazzone fu un tutt'uno.
Si inculò da solo, praticamente era lui stesso che cavalcava sul mio cazzo e vi posso assicurare che un po per la mia resistenza, un po per la mia scanchezza, quella cavalcata duro tantissimo e mentre lui cavalcava il suo cazzo continuava a sbattermi sulla pancia mentre io con la mano gli accarezzavo le palle.
Dopo un infinito tempo finalmente riuscii a sborrare, ma a differenza sua io non lo avvisai ma mi resi conto che lo capi da solo e in quel preciso momento con un po di contorsioni fisiche riusci a ripiantarmi la sua lingua in bocca e a segarsi mentre io continuavo a massaggiargli le palle e farlo sborrare per l'ennesima volta.
Maurizio scese dal mio cazzo, lo succhiò per bene, io feci lo stesso al suo ci stendemmo vicino e tornammo a baciarci e dopo poco (potrà sembrare strano a qualcuno ma vi assicuro che è solo la pura verità) mi addormentai ormai stremato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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